Dragon Storm

Nel recente periodo la serie di SpellForce è riuscita a proporre un gioco di ruolo dall’atmosfera fantasy molto affascinante, coinvolgendo più di un giocatore per complessità di meccanica e realizzazione tecnica. Adesso che finalmente è giunta la prima espansione per il secondo capitolo, pare giusto domandarsi quali e quante novità siano state implementate per arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco. Per scoprirlo insieme a noi, non vi resta che leggere le righe che seguono.
Risultati immagini per recensione dragon storm
Piccoli regni crescono
L’introduzione delle patch e, più in generale, delle espansioni per i giochi destinati al pc, negli ultimi anni è diventata ormai una consuetudine, tanto che ormai rappresentano quasi un elemento naturale, a cui non si fa più caso. In realtà non sempre tali elementi rappresentano una reale motivazione dei team di sviluppo di apportare significativi ed importanti miglioramenti in un gioco, ma è spesso accaduto che essi fossero legati più a fattori di ambito strettamente commerciale che altro. In fondo, considerando che gli stessi videogames possono essere visti come un modello interattivo destinato a subire l’influenza di fattori esterni, appare logico pensare che questo fenomeno delle espansioni sia strettamente legato alla recente e costante crescita del mercato videoludico, anche in termini speculativi, nonostante alla fine siano sempre e soltanto i giocatori a decretare in che direzione rivolgere i propri interessi. Questo breve spunto riflessivo non ha certo la presunzione di essere una critica in senso assoluto, né vi è intenzione di dilungarsi ulteriormente in argomenti che meriterebbero ben altro spazio, tuttavia considerando che in principio tutto è partito dal semplice abbinare il videogame ad un comune concetto di passatempo, risulta evidente anche un’evoluzione del significato che gli è stato poi attribuito nel corso degli anni.
SpellForce 2: Dragon Storm riparte dalle solide basi del secondo capitolo, permettendovi di riprendere il cammino attraverso una struttura più estesa, che risulterà molto familiare a chi possiede già una minima conoscenza del gioco in questione. La vicenda è sempre legata al destino e alla sopravvivenza delle terre di EO, in cui vestirete i panni di un soldato appartenente alla razza Shaikan. Tale razza (suddivisa in tre classi) ha origini molto misteriose, si narra infatti che sia stata creata in seguito al risultato di esperimenti magici, che hanno trasformato comuni esseri umani in guerrieri superiori nel cui sangue scorre anche quello dei draghi, donando loro una forza e delle abilità intellettive ben superiori alla media. Controllando il vostro alter ego virtuale, dovrete cercare di risolvere il mistero che circonda il vostro regno, scoprendo la causa che governa il pericoloso squilibrio dei portali magici, la cui perdita minaccia di far scomparire inesorabilmente i territori che compongono il vostro arcipelago.
Risultati immagini per dragon storm immagini
Una storia già scritta
In un’epoca in cui i sequel hanno ben poco da mostrare in termini di novità è purtroppo molto facile essere prevenuti nei confronti di un gioco che non parte certo con la premessa di dare il via a una piccola rivoluzione. SpellForce 2: Dragon Stormpurtroppo non è l’eccezione che conferma la regola, ma anzi molte delle ambientazioni e dei personaggi che andrete a incontrare lungo l’avventura risulteranno molto familiari a chi possiede già una conoscenza di questa serie, risultando quindi poco originali. Fatta questa piccola premessa, risulta comunque impossibile non lasciarsi coinvolgere dagli splendidi scenari dell’universo fantasy di EO, grazie ad un impatto grafico molto positivo seppur sostanzialmente privo di particolari miglioramenti. Gli epici combattimenti che andrete ad affrontare, la ricerca di nuovi incantesimi, armature e armamentario inseriti in un contesto narrativo sicuramente interessante riescono a risultare come elementi più che positivi e in grado d’impreziosire una meccanica di gioco solida e capace di tenervi impegnati per un buon numero di ore. Come era avvenuto per i precedenti episodi, anche questa volta l’interfaccia dei comandi può apparire inizialmente complessa, ma dopo breve tempo riuscirete ad avere tutti i comandi sotto controllo, a beneficio dell’elevato spessore strategico che sarà necessario per affrontare nel migliore dei modi le battaglie, da quelle più lineari e apparentemente semplici a quelle più complesse. Lungo il percorso sarete chiamati ad interagire con numerosi personaggi, alcuni dei quali si riveleranno preziosi alleati, oppure a deviare provvisoriamente dalla storia principale per ricercare un oggetto particolarmente utile, ma per la maggior parte del tempo, sarete impegnati a cercare di riportare la pace, facendo luce sui misteri che ancora si annidano negli angoli più remoti del regno. Le sequenze animate, utili alla comprensione della trama, sono state realizzate utilizzando direttamente la grafica del gioco e sebbene siano di ottima qualità è un peccato notare come sarebbero potute risultare ancora più d’impatto se si fosse scelto di utilizzare qualche altra sequenza in computer grafica in aggiunta a quelle presenti.

La strategia di non cambiare troppo
Se dal punto di vista dell’originalità non vi troverete ad aver a che fare con vere e proprie innovazioni, le battaglie sono certamente una delle componenti più riuscite, risultando divertenti e ben sviluppate. Il metodo attraverso il quale andrete ad utilizzare gli oggetti di cui sarete entrati in possesso appare ora più semplice ed immediato, permettendovi di arrivare a selezionarne uno senza perdite di tempo eccessive o azioni complicate. La trama, davvero interessante e piacevole, vi permetterà di venire a conoscenza delle vicende di ognuno dei protagonisti attraverso un buon numero di quest principali e secondarie, sempre in linea con l’avventura principale e mai banali. Oltre alla modalità di gioco in singolo, è possibile creare delle partite onlineusufruendo di una mappa speciale che vi permetterà di svolgere la schermaglia in un’apposita arena, mentre per la modalità free game saranno ben quattro le ambientazioni a vostra disposizione, tutte molto accattivanti e in grado di rendere ancora più positiva l’esperienza di gioco. Come sempre in questa serie potrete personalizzare e curare l’aspetto del vostro eroe in base alle vostre preferenze, personalizzandolo nella maggior parte delle caratteristiche. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, graficamente il gioco è davvero molto valido, con ambientazioni suggestive, personaggi molto ben animati e texture di elevata qualità. Degno di nota è il motore grafico utilizzato, davvero molto fluido e senza alcun rallentamento nemmeno nelle situazioni più caotiche. Gli effetti grafici e l’illuminazione dinamica sono davvero di ottima fattura, poiché riescono a conferire una brillantezza e una definizione delle ombre molto convincente. Il sonoro è composto da buone musiche e da un buon doppiaggio, anche se alcune voci appaiono sottotono rispetto alla media. Nonostante una modalità offline non incredibilmente longeva e minime aggiunte rispetto all’episodio originale, il gioco risulta comunque più che piacevole e adatto a soddisfare le esigenze di chiunque lo stesse aspettando.

Be the first to comment

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Vai alla barra degli strumenti