Teen Titans go!

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Prima di iniziare con l’analisi vera e propria, vi informiamo che non è necessario conoscere il franchise per potersi godere il titolo in questione al cento per cento. Teeny Titans si mantiene in piedi con le sue gambe, senza dover ricorrere al fascino del cartone, che comunque è stato riprodotto in maniera eccellente, a partire dal filmato iniziale.

L’incipit della storia è piacevole nella sua totale assurdità: in breve, c’è una nuova moda in città, dei giocattoli a cui è impossibile resistere (non in senso figurato). L’aspetto collezionistico però va in secondo piano perché lo scopo primario di queste statuette è rappresentato dai combattimenti.

Nel gioco si vestono i panni di Robin, che con la sua ostinata determinazione deciderà di diventare il più grande conoscitore di Teeny Titans che si sia mai visto sulla faccia della terra. Al di là delle facili citazioni, quello che vi si parerà davanti è una sorta di gioco di ruolo strutturato a missioni, primarie e secondarie, sparse per la coloratissima Jump City. Gran parte dei compiti si focalizzano sulle battaglie tra giocattoli, il cuore pulsante della produzione.

In pratica si tratta di sfide tre contro tre a metà strada tra gli scontri a turni e quelli in tempo reale, dove in campo può essere schierato un solo personaggio, che potrà eventualmente essere scambiato con gli altri due in ogni momento del duello. Ciascun eroe ha sia un elemento con rispettive debolezze e forze, che un parco abilità di tre attacchi, e ogni mossa richiede un tempo specifico prima di poter essere attivata. Il tutto è scandito da una barra, che si carica man mano che passano i secondi.

Gli attacchi più potenti richiedono ovviamente più tempo, ma sta a voi capire quale utilizzare in base alla situazione. Tra l’altro, è sempre visibile anche la barra delle azioni dell’avversario, cosa che aggiunge un pizzico di brio in più al gameplay.

teeny-titans-6Le abilità disponibili hanno effetti diversi, e superano il concetto del semplice danno: ci sono capacità che vi permettono di evocare degli oggetti o persino dei compagni in battaglia, o che modificano le statistiche in positivo o in negativo, e il fattore che più ci ha colpito è che è possibile intersecare queste abilità tra loro, a prescindere dal personaggio, per realizzare delle combo di una certa profondità, almeno in relazione alla apparente semplicità della formula.

Un robusto sistema di progressione va poi a rimpolpare tutti gli aspetti ruolistici che ci si aspetta dal genere: ci sono oltre 70 personaggi da collezionare, e ciascuno può essere potenziato tramite l’esperienza, grazie alla quale si sale di livello per poi ottenere punti statistica da distribuire a proprio piacimento.

Qualsiasi attività completata in gioco vi ricompensa con delle monete, utili ad acquistare nuove statuette epersino dei modchip, abilità passive con cui è possibile personalizzare ulteriormente il proprio team. I doppioni, tra l’altro, servono a potenziare le capacità attive degli eroi.

Il livello di sfida poi riesce a offrire un buon compromesso proprio grazie alla libertà che viene data al giocatore. Potete prendervi del tempo per compiere mansioni opzionali prima di buttarvi nel prossimo torneo, studiando meglio le combinazioni degli eroi (che poi, diciamocelo, è la parte più bella di Teeny Titans). Badate bene che il gioco si limita al solo giocatore singolo, e che quindi, purtroppo, la componente online è assente.

teeny-titans-3Ciononostante, quello di Teeny Titans è un bel pacchetto, proposto poi a 3,49€/3,99€ (Android/iOS)senza acquisti in-app, elemento che avrebbe sicuramente rallentato l’esperienza di gioco, la quale è stata calcolata a dovere senza dare conto alla monetizzazione.

L’unica nota un po’ fastidiosa sta nella navigazione della mappa, caratterizzata da una combinazione tra puntamento diretto e swipe a schermo che non sempre è responsiva ma, con un po’ di abitudine, ci si può convivere.

La cornice estetica è poi adorabile, e si nota una cura maniacale nella realizzazione delle animazioni e dei giocattoli in generale. Vi basti pensare che anche una cosa banale come la vendita delle statuine è incredibilmente ben fatta, dal momento che si può interagire con i giocattoli confezionati sugli scaffali e, proprio come nella realtà, le migliori sono nascoste sul retro.

La grafica è poi accompagnata da un ottimo lato sonoro, coadiuvato dal doppiaggio in inglese della serie animata e da motivetti davvero accattivanti.

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