Wakfu prima stagione

Nel 2006 la divisione Games della Ankama, compagnia specializzata nella realizzazione di prodotti d’intrattenimento con sede a Rubaix in Francia, sviluppa per Microsoft Windows, macOs e Linux un MMORPG fantasy chiamato WAKFU, seguito di un altro gioco intitolato DOFUS, ambientato nello stesso mondo immaginario ma 1000 anni prima. A seguito del successo del titolo, la divisioneAnimation della stessa compagnia ne realizza, nel 2008, un adattamento animato in Flash che va in onda su France3 riscontrando un discreto seguito (si parla di circa un milione di spettatori a puntata). La serie animata, intitolata anch’essa WAKFU e la cui storia si svolge 4 anni dopo quella narrata nell’omonimo gioco, giunge anche nel nostro Paese per essere trasmessa prima su Cartoon Network e in seguito su Boing. Per la regia di Anthony Roux e il character design di Xavier Houssin e Kim Etinoff, la prima stagione di WAKFU si compone di ben 26 episodi ed è attualmente disponibile su Netflix.

  • Yugo: è l’eroe principale della serie, un ragazzo di diciannove anni (dodici al debutto) appartenente al popolo degli Elatrop. Ha vissuto tutta la sua vita con il suo padre adottivo Alibert lavorando a fianco a lui nella sua taverna, e non ha alcun ricordo della sua vera famiglia. Essendo un Elatrop possiede l’abilità di manipolare il Wakfu (l’energia vivente di tutte le cose) e così richiamare a sé dei portali per teletrasportarsi facendoli apparire in qualsiasi punto con la forza del pensiero, sparare ondate di Wakfu e, dalla seconda stagione, evocare armi e scudi di Wakfu puro. Ha un forte legame con Amalia e nella seconda stagione si scoprirà essere il re del popolo Elatrop. Nello speciale, ambientato sei anni dopo lo scontro con Qilby, Yugo si scontra con le sue emozioni nei confronti di Amalia (preoccupato che il fatto che fisicamente non cresca possa minare l’amicizia tra i due ed i loro sentimenti) mentre lui e i suoi compagni si ritrovano a dover affrontare una minaccia in grado di finire il mondo: Ogrest; inoltre, per ottenere i sei Dofus Elatrop così da poter avere una possibilità di fermare Ogrest, litiga aspramente con Adamaï per ottenere da lui il loro Dofus. Nella terza stagione, durante la salita della torre di Oropo darà ad Amalia il suo primo bacio, temporaneamente incrinando però il rapporto con lei quando crede che abbia sbagliato a farlo a causa dei suoi sentimenti confusi e contrastanti.
  • As: è un Tofu, un piccolo uccello paffuto simile ad un canarino, sempre al fianco di Yugo. Nonostante le sue piccole dimensioni, riesce sempre ad aiutarlo nelle difficoltà. Il suo ruolo è quello del messaggero grazie a una magia di Grugaloragran che gli permette di far uscire dal suo ciuffo di piume sul fondoschiena delle piume di Wakfu che trasportano dei messaggi. Estremamente goloso, a forza di stare intorno ai piccoli Grugal e Chibi, sempre circondati da cibo, finisce per ingrassare e duplicare il suo diametro. Nella terza stagione non appare.
  • Principessa Amalia Sheran Sharm: Nota come la “principessa avventuriera”, è una ventenne (tredicenne a inizio serie) della casta dei Sadida (specie già presente in Dofus) e possiede dunque il potere di parlare con le piante e di controllarle. Nonostante alcuni suoi atteggiamenti fastidiosi, Amalia è in realtà molto devota ai propri amici e non esita ad arrabbiarsi se vengono attaccati, oltre ad offrire aiuto a Yugo nel cercare la sua famiglia. Non prova sentimenti positivi verso suo fratello Armand, a causa della sua personalità arrogante e violenta. Appare molto legata a Yugo, con il quale spesso si intrattiene giocando e divertendosi. Nel corso dello speciale in tre parti “Ogrest: la leggenda“, tra i due sono evidenti i segni di un profondo affetto reciproco, e nella terza stagione i due si daranno il loro primo bacio.
  • Sir Tristepan Parsifal detto “Pan-Pan” (Sir Tristepin de Percedal nell’originale): ventitreenne al momento (sedicenne al debutto), Tristepan è uno Iop e cavaliere dell’Ordine dei Guardiani di Shushu, che confida sotto la protezione del demone Rubilax rinchiuso nella sua spada. Tende spesso a comportarsi in maniera spavalda, non si sa nulla sulle sue origini e del suo passato si hanno poche informazioni tra cui che dalla fine del suo addestramento e l’inizio del viaggio ha subito una serie di sventure . Si sa da un fumetto che incontrò Goultard per caso da piccolo e impressionando il leggendario guerriero con la sua stupidità e voglia di menare le mani, lo spinse ad accettare un giorno di addestrarlo. Nonostante la sua goffa personalità, si è dimostrato in numerose occasioni un ottimo lottatore e guerriero. Come guardiano, è responsabile del fatto che il demone Rubilax non sfugga dalla sua spada nella quale è tenuto in prigionia. Si è unito nella missione di Yugo sentendosi in debito con lui, in quanto lo ha salvato dalla possessione del demone. Si innamora di Evangelyne, che all’inizio è indifferente alle sue attenzioni, ma nel corso della storia riuscirà a conquistare il suo cuore. Alla fine della prima serie sembra morire mentre difende con il suo corpo Evangelyne, ma riesce a salvarsi. Tornato di nuovo nel suo corpo originale, da quel momento in poi Tristepan ed Evangelyne saranno sempre più vicini. Alla fine della seconda stagione scopre a sorpresa che Eva è in dolce attesa di suo figlio. Nella seconda stagione con l’allenamento sotto l’ala di Goultard, Tristepan risveglia i suoi poteri divini diventando a tutti gli effetti l’incarnazione del dio Iop; tuttavia anni dopo, nello scontro con Ogrest, Tristepan perde la capacità di usare i suoi poteri divini ed il suo braccio destro. Nella terza stagione si è ritirato dalla vita da avventuriero per stare al fianco di Eva e crescere la loro famiglia, insegnando a Elely l’arte del combattimento. Ancora una volta sul punto di morire, Tristepan viene salvato una seconda volta da Rubilax, che si è trasformato per risanarlo nel suo braccio perduto.
  • Rubilax: è uno Shushu, ovvero un demone, maggiore incarnato sotto forma di una gemma presente sull’elsa del pugnale di Tristepan. È compulsivamente ossessionato dal distruggere qualsiasi cosa attorno a lui, e intimidisce con la sua forza chiunque egli possieda. Usualmente appare in forma di un pugnale, ma può crescere fino alle dimensioni di una spada a due mani. La sua vera forma è quella di un demone dalle dimensioni modeste ma di una forza incredibilmente potente, senza contare del fatto che ogni volta lo si colpisce aumenta di dimensione fino all’infinito. Rubilax possiede anche il potere di convocare un piccolo esercito di guerrieri di terracotta dalle sue sembianze. Nella terza stagione, in cambio della sua futura libertà, Rubilax salva nuovamente Tristepan dalla morte trasformandosi nel braccio destro dello Iop.
  • Ruel Stroud: Ruel è un amico di vecchia data del padre adottivo di Yugo e appartenente alla classe degli Anutrof, ovvero dei cercatori di tesori. Come richiesto da Alibert, Ruel si fa carico di accompagnare Yugo nei suoi viaggi. Tratti indistinguibili della sua personalità sono la sua avidità e tirchieria incredibili; in alcuni momenti, l’unico modo per poterlo svegliare o fargli prendere coscienza è di menzionargli o mostrargli denaro; in molte occasioni si è mostrato così preso dalle sue bramosie di ricchezza da ignorare i pericoli incombenti, per sé e per gli altri. Nonostante la sua età, che stereotipicamente dovrebbe risaltare saggezza, ha in realtà un atteggiamento spesso poco maturo e spavaldo, oltre che mostrarsi spesso scherzoso e ironico. Come arma usa una pala, in parte d’oro.
  • Junior: è una bizzarra creatura dalle sembianze di un piccolo suino, conosciuta sotto il nome di Talpo (Phorror). Si è subito affezionata a Ruel, sebbene egli abbia cercato subito in ogni modo di allontanarla; dal momento in cui l’ha salvato dalla prigione di Saddia, Ruel ha iniziato a mostrare benevolenza verso l’animale e da allora è sempre stato al suo fianco. Si è poi scoperto che la motivazione del suo iniziale rifiuto era dovuta al fatto che lui stesso aveva espresso il desiderio di non vedere mai più un Talpo dopo la morte del suo al quale si era estremamente affezionato. Junior ha l’abilità impartitagli dal suo padrone di saper riconoscere i minerali.
  • Evangelyne detta “Eva”: una ragazza di ventitré anni (sedicenne nella prima stagione) appartenente della classe degli Ocra, gli Arcieri. Inizialmente accompagnava la principessa Amalia come sua guardia del corpo. Al di là della sua rigorosità nello svolgere il proprio compito, in realtà considera la principessa come una sorella alla quale vuole bene. Possiede un arco che può produrre un’infinita quantità di frecce magiche, non costringendola dunque ad avere una faretra. Sebbene rifiuti con costanza gli apprezzamenti di Tristepan, che è attratto da lei, inizia ad un certo punto della storia a provare dei sentimenti verso di lui e alla fine i due si mettono insieme. Sconvolta dalla scomparsa dell’amato, avvenuta mentre la proteggeva, non si dà pace. Nella seconda serie inizia a sentire le voci di Tristepan e quando lo dice agli altri non le credono. Decide così di abbandonare il gruppo e, dopo essersi tagliata i capelli, parte per un viaggio solitario alla sua ricerca. Lo ritrova però sotto forma di Shushu e i due devono affrontare Rubilax, impossessatosi del corpo di Tristepan, per far tornare normale quest’ultimo. Alla fine della seconda stagione viene fatto capire che Evangelyne è incinta ed il padre è Tristepan: i due decidono così di porre, temporaneamente, fine alle loro avventure. Per la sua fama viene chiamata “la grande Ocra”. Nella terza stagione, ambientata anni dopo la seconda e mesi dopo lo scontro con Ogrest, lei e Tristepan, dopo essersi sposati, si sono ritirati dalla loro vita all’avventura per curarsi della loro famiglia; Eva darà alla luce più avanti nella stagione il suo terzo figlio: un altro Iop.
  • Adamaï: è un drago dotato del potere di cambiare forma che entra in contatto con Yugo durante la sua visita all’isola di Oma. È uscito dallo stesso Dofus (uovo di drago) di Yugo rendendolo di fatto suo fratello gemello. Separatosi dai suoi amici, Adamaï gli insegnerà a rendere controllo dei suoi poteri per fermare Nox. Dopo quello che ai suoi occhi è stato un tradimento da parte di Yugo (nella terza parte dello speciale “Ogrest: la leggenda” quando Yugo, dopo una piccola colluttazione, gli prende il loro Dofus), nella terza stagione fino agli ultimi episodi della stessa Adamaï diventa nemico della confraternita del Tofu coalizzandosi con Oropo, salvo poi riallearsi con Yugo dopo aver scoperto i folli piani dell’Eliotrop.
  • Cleo (“Cleopheè” nell’originale): è la sorella minore (di un anno) di Evangelyne. È un maschiaccio molto meno accomodante della sorella maggiore, ragione per cui preferisce di più uscire con dei ragazzi. È stata all’interno dell’esercito degli Ocra ed è attualmente in congedo, motivazione principale per la quale Amalia sembra covare disprezzo nei suoi riguardi. Tuttavia è una buona lottatrice e se la cava spesso nei combattimenti con Tristepan. È evasa dalla caserma militare e da un certo episodio decide di far temporaneamente parte della confraternita. Come la sorella, anche lei usa un’arma magica con proiettili infiniti, ma invece di un arco combatte con una balestra da polso.
  • Cartiglio (in originale “Grufon“): è uno Shushu minore intrappolato dentro una mappa. Ha un atteggiamento spesso antipatico verso il gruppo, al quale non fornisce indicazioni se non viene “aperto come si deve” o le dà errate per dispetto. In seguito a un episodio in cui Cartiglio viene mangiato e si impossessa di un’Aracne, Yugo negozia con lo stesso demone di diventare il suo guardiano in cambio di essere liberato.
  • Elely e Flopin: sono i due figli di Eva e Tristepan, e nonostante siano gemelli sono piuttosto diversi. Elely infatti, come il padre, è impulsiva ed ha una grande forza di volontà; è anche molto forte, riuscendo a tenere testa a molte persone più grandi di lei (un po’ come Goultard) e tendendo a proteggere i più deboli. Elely è riuscita inoltre a legare molto velocemente anche con Rubilax e rappresenta appieno i pregi di un vero Iop. Inoltre Elely essendo figlia del dio Iop è capace di sprigionare (seppur ancora impulsivamente) una potenza dirompente, propria di un semidio. Flopin, al contrario della sorella, è calmo e calcolatore e segue fermamente le regole dategli. Assomiglia molto alla madre, dalla quale ha ereditato le abilità da arciere e cecchino nonché la fierezza di un Ocra. Come la zia Cleo, Flopin combatte con una balestra da polso.

                                                                     Alleati e Sadida

  • Re Oakheart Sheran: re dei Sadida e padre di Amalia, è molto protettivo nei suoi confronti tanto da non voler che vada in giro senza Evangelyne. Lascia temporaneamente il comando al figlio Armand mentre cercherà di parlare con Sadida e capire che succede all’Albero della Vita.

Armand Sheran Sharm: il fratello presuntuoso e arrogante di Amalia. Ha un comportamento da sovrano anche se è ancora principe e non accetta che vengano fatte battute sul suo cattivo alito. È molto forte e vuole molto bene alla propria sorella ed è stato a lungo attratto da Evangeline; nella terza stagione si è sposato.  Regina Sheran Sharm: La madre di Amalia, ancora senza nome. Sembra essere stata una donna gentile e premurosa che Eva rispetta profondamente. è morta prima dell’inizio della storia, per ragioni ancora da spiegare. Si afferma dal re che Amalia è l’immagine sputata di lei, per il suo atteggiamento testardo ed avventuroso. La si vede solo nel MMORPG Wakfu, nella nazione di Bonta.                                                                                                                                                                                                                                                                Altri                                                                                                                Alibert: padre adottivo di Yugo e vecchio amico di Ruel, è un Anutrof ritiratosi anni prima. È a conoscenza da quando trovò Yugo del suo destino grazie al provvedimento di Grugaloragran. È il sindaco di Emelka, una cittadina di Amakna, e gestisce assieme a Yugo una tavola calda, cucina molto bene anche piatti complessi nonostante non riesca a preparare delle semplici pagnotte. Dopo la loro rinascita Alibert adotta a braccia aperte anche Adamaï, Grugaloragran e Chibi

  • Grugaloragran, chiamato da Adamaï e Yugo “Grugal“: Grugaloragran era un membro dei consiglio della civiltà elatrop e fratello di Chibi il profeta, patriarca degli elatrop. Insieme a lui costruì l’elacubo. Quando la civiltà elatrop venne distrutta per la seconda volta, Nora ed Efrim dettero in custodia a Grugaloragran il dofus di Yugo e Adamaï e l’elacubo affinché li proteggesse. Sopravvissuto alla completa distruzione provocata da Nora per distruggere Orgonax, Grugal tenne fede al suo dovere, finché il caos di Ogrest non gli fece smarrire l’elacubo. Quando Yugo e Adamaï rinascettero Grugal preferì affidare il piccolo re egli Elatrop a una persona di buon cuore, scelta che cadde sull’Anutrof Alibert. È un dragone tra i più potenti, e ha la veneranda età di più di 11.000 anni; rendendolo il più anziano drago primordiale ancora in vita insieme a Faeris. Ha svariate abilità e tiene molto alla salute di Yugo e dei suoi compagni e cercherà di fermare Nox. Quando si rese conto di non poterlo più sconfiggere piuttosto di lasciarsi assorbire il Wakfu, Grugal si fece esplodere andando a riunirsi dopo tanto tempo a suo fratello nel Dofus. Dopo aver sperimentato con l’Elacubo, Yugo e Adamaï fanno schiudere il Dofus. Il giovane Grugal è selvaggio e aggressivo, da retta a malapena solo ad Adamaï, ed è possessivo nei confronti di Chibi. Essendo un drago anziano, Grugaloragran può trasformarsi tra la sua forma umanoide e draconica (oltre che potersi trasformare a piacimento) e può quindi volare e soffiare delle potenti spire di fuoco. Inoltre, nonostante l’età, possiede una forza immensa e grazie al suo sapere mistico può utilizzare il proprio Wakfu per potenziare i propri poteri e resistere alle magie nemiche (come la magia temporale di Nox).
  • Kabrok, alias Corvo Nero, e Miranda: sono rispettivamente un Osamodas e una Ecaflip. Sono due mercanti di oggetti rari. Kabrok, prima di ritirarsi, era un grande avventuriero e odia i mercanti nonostante ami Miranda. Questo odio, misto a repressione, lo spinge a diventare il Corvo Nero e a distruggere tutti mercati di mercanti che trova per sfogarsi. Miranda invece è una affascinante Ecaflip che cerca di convincere Kabrok a diventare un mercante serio ma, nonostante i propri sforzi, non riesce nell’intento.
  • Xav il panettiere: è un panettiere. Originariamente in conflitto col padre per dei motivi culinari, dopo una sfida indetta a Bonta si riappacifica con lui. Per prepararsi alla sfida verrà aiutato da Yugo, divenuto temporaneamente il suo apprendista, e aiutato dagli altri a recuperare gli ingredienti perduti.
  • Cavalier Giustizia: è un cavaliere. Appare soltanto nella puntata “Il cavaliere giustizia” e alla fine della successiva, “Il mondo di Rushu“. Di lui non si sa molto, solo che dà la caccia, insieme a suo padre, agli Shushu che minacciano la pace e la tranquillità delle persone. Il suo intento è inizialmente quello di catturare Rubilax, per gli enormi danni che ha causato a Rubilaxia. Ha un’armatura completamente d’oro e come armi usa due spade, anch’esse d’oro. Per dare la caccia agli Shushu si serve di una specie di treno a vapore dello stesso metallo. In seguito si allea con la Confraternita per catturare lo Shushu che è sfuggito alle mani del padre, Anathar. Amalia pare affascinata dai suoi muscoli.
  • Goultard: è uno Iop, forse uno dei più potenti del Mondo dei Dodici. È il maestro di Tristepan. Fino alla sua apparizione (“Rubilax“, prima stagione) viene creduto morto sia da Tristepan che da Rubilax. Sin dalla tenera età, Goultard possiede una forza eccezionale (già nell’infanzia molto superiore quella di un bambino). Goultard è tanto forte che riesce a sconfiggere un mostro tutto da solo e per di più a mani nude. Ha vissuto con la madre Cabotine in un piccolo villaggio ed il padre, il dio Iop in persona, ma poiché quest’ultimo non poteva sposare Cabotine come invece quest’ultima desiderava, venne cacciato via. Passarono gli anni e Goultard crebbe diventando sempre più forte, finché un giorno non trovò una donna di cui si innamorò perdutamente ed ebbero tre figli. Subito dopo però venne a sapere che la sua famiglia è stata rapita da un demone. Goultard riuscì a sconfiggerlo, ma non a salvare la sua famiglia: da quel giorno ha giurato di diventare sempre più potente per difendere chi gli è caro. Solo nella seconda stagione si scopre che Goultard è un semidio figlio del dio Iop, e che grazie a questa sua condizione è riuscito a far maturare i poteri divini di Tristepan. È in grado di evocare armi ma solitamente utilizza una spada dalla lama malamente spezzata con una lunghissima catena attaccata al pomolo (l’unico regalo di suo padre), e sa liberare/imprigionare gli Shushu grazie alle conoscenze ottenute nel suo lungo viaggio. Essendo un semidio può aumentare a dismisura le sue abilità fisiche venendo avvolto da un’aura dorata ed ottenendo forza e resistenza semidivine grazie al cosiddetto “Coraggio” del dio Iop. Tristepan, poiché non lo può più usare dopo lo scontro con Ogrest, ha passato parte del suo potere divino a Goultard.
  • Popolo Elatrop: nella seconda serie si scopre che il popolo Elatrop non è scomparso definitivamente; gli Elatrop giovani sono stati portati ad Emrub, una dimensione parallela dove il tempo non scorre, per essere protetti dalla distruzione di Orgonax. Tutti questi giovani Elatrop hanno gli stessi poteri di Yugo essendo stati istruiti da Baltazaar, il drago che ha viaggiato con loro per crescerli e proteggerli. Osservandoli si può dedurre che la maggior parte degli Elatrop sono biondi.
  • Maestro Joris: Un piccolo uomo misterioso con il volto è nascosto dal cappuccio. È un rappresentante del re di Bonta andato a discutere con Armand, che però ha respinto l’udienza. È molto forte, brandisce un martello in legno alto quasi quanto lui ed è stato capace di sconfiggere quasi un intero esercito di guardie Sadida da solo e con molta semplicità così come riesce a sconfiggere un Rasoio temporale di Nox molto rapidamente, seppur già in parte danneggiato.

                                                                              Nemici

  • Nox: è uno Xelor, un mago temporale, dall’età di più di 230 anni e indossa sempre un’armatura anche se il motivo è sconosciuto. Prima di diventare pazzo, Noximilien “Milien” Coxen era un orologiaio ed inventore che viveva amorevolmente con la moglie, i suoi tre figli e il Bauwow Igôle, anche se sulle sue spalle gravava un pesante debito da saldare. Un giorno Nox ritrovò l’Elacubo, che Grugaloragran aveva smarrito durante il Caos di Ogrest, e lo portò a casa convinto di poterlo usare per costruire qualcosa di abbastanza geniale da poterci pagare il debito. Durante lo studio dell’Elacubo, l’oggetto, particolarmente potente, lo trascinò nella pazzia, tanto da essere abbandonato a malincuore dalla famiglia, successivamente morta annegata durante un altro Caos. Saputo dell’accaduto Nox perse completamente il senno, abbandonandosi ad un’irrefrenabile fame di Wakfu necessaria per tornare indietro nel tempo per rimediare all’errore da lui compiuto e ricongiungersi all’amata famiglia (per “riparare l’orologio della sua vita”), anche a costo di commettere azioni malvagie. Tuttavia, come Grugaloragran stesso ha capito, Nox non è spinto da propositi puramente malvagi ma vuole cercare di “rimettere le cose a posto” poiché non risece a convivere col forte rimorso causato dal male che in passato ha procurato agli altri a causa dei suoi errori. Nox utilizza un enorme orologio mobile che funge sia come mezzo di trasporto personale che come mezzo armato grazie a tutti i congegni presenti al suo interno. Col tempo ha creato un esercito al suo servizio: marionette mummificate, un robot distruttore e uno sciame quasi infinito di insetti meccanici detti “Noxine” aventi la funzione di assorbire Wakfu. Alla fine della prima serie Nox riesce nei suoi intenti di assorbire la quantità necessaria di Wakfu da poter compiere il salto temporale, ma al momento dell’attuazione del suo piano capisce che è impossibile da realizzare poiché la già immensa quantità di Wakfu che raccolto (che secondo i suoi calcoli sarebbe bastata pe un salto di due secoli) gli è bastata per riavvolgere il tempo di soli venti minuti. Sconfortato dal fallimento del suo piano e dall’impossibilità di rimediare a tutto il male compiuto in 200 anni, andrà a ridursi pacificamente in polvere sulla tomba della sua famiglia essendo oramai esaurito il Wakfu dell’Elacubo, che lo tenne in vita così a lungo. Grazie alle sue estenuanti e folli ricerche, Nox ha ottenuto grazie all’Elacubo le capacità di uno Xelor (inizialmente era negato per la magia) ed è in grado di assorbire grandi quantitativi di Wakfu per potenziarsi ottenendo un controllo praticamente assoluto sul tempo, riuscendo anche a fermarlo per qualche istante.
  • Qilby: un Elatrop, grande scienziato e ex-membro del Consiglio degli Anziani, traditore del suo popolo. Come gli altri sei Elatrop e i sei Draghi primordiali, Qilby si reincarna ogni volta che muore, ma a differenza degli altri non è in grado di dimenticare nulla delle sue vite precedenti. Prova disprezzo verso il suo popolo, dal quale egoisticamente non si sente capito, ma non è disposto ad abbandonarlo poiché la sua più grande paura è quello di rimanere da solo. Il lungo tempo vissuto nell’esilio nella Dimensione bianca, allontanato da tutti poiché responsabile di alcune malefatte nei confronti degli altri Elatrop e del loro mondo, lo ha privato del rispetto per la vita, considerando la morte una cosa talmente naturale che non ha scrupoli a toglierla a chi gli da contro o per raggiunger i suoi obbiettivi. Il suo aspetto muta significatamente dopo l’utilizzo dell’Elacubo, diventando un uomo ancora più scarno e scheletrico, con la pelle bianca e i “marchi di Wakfu” perennemente neri e ben distinti (di norma i tatuaggi sono quasi sempre invisibili), i denti seghettati e le unghie nere. Indossa il tipico cappello degli Elatrop, sotto il quale nasconde i suoi capelli biondi (neri sotto l’influsso dell’Elacubo) e delle ali di puro Wakfu. Ha gli stessi poteri di Yugo, essendo però un adulto può generare armi di Wakfu più elaborate (come una falce) e generare più di due portali alla volta. Inoltre dal braccio di Wakfu polimorfo (che lo fornisce di una scorta quasi inesauribile di Wakfu essendo una metamorfosi dello stesso Elacubo) può anche sparare raggi di Wakfu senza dover generare portali come gli altri Elatrop. È in grado di generare nuove forme di Elacubi, neanche lontanamente paragonabili a quello originale, che rappresentano una sorta di enciclopedia portatile fornita di un’intelligenza propria.
  • beareth: nato quando una distorsione temporale si è generata nel momento in cui Yugo assorbì i poteri dei sei Dofus, Oropo fa parte del popolo Eliotrop, una “imitazione” degli Elatrop partorita a immagine e somiglianza del Re Dio (Yugo). Gli Eliotrop però col tempo iniziarono a scomparire e Oropo rimase l’ultimo della sua gente; quando anche lui capì di avere le ore contate, furioso verso i Dodici per non aver ascoltato le preghiere della sua gente e verso il Re Dio, loro padre, Oropo decise di architettare un piano per rimpiazzare i Dodici con i loro figli, da lui reputati dimenticati e quindi più degni di regnare come esseri divini in quanto anche loro hanno patito il non esser stati ascoltati. Nel giro di mesi, Oropo costrui con l’aiuto di un Elacubo una dimensione in cui ospitare i dodici futuri dei e ottenendo (mediante Lady Echo) anche il sostegno di Adamaï, che Oropo ritiene come il suo vero fratello (Oropo infatti soffre di un complesso che gli fa credere di essere Yugo). Per completare il suo piano, Oropo aiuta Adamaï ad entrare in possesso dei sei Dofus Elatrop (che dopo lo speciale incentrato su Ogrest erano stati dati in custodia a Goultard) e gli da indicazioni su come riunire i figli semidei dei Dodici, tra cui anche Flopin ed Elely, formando man mano con lui la “confraternita dei Dimenticati”. Nel finale della terza stagione si scoprono i suoi veri piani: Oropo vuole assorbire Yugo per diventare il nuovo Re Dio (cosa in cui riesce, anche se poi Yugo riesce a separarsi da lui) ed aprire il passaggio per l’Inglorium, luogo dove abitano i Dodici per inviarci mediante un Iperzaap (un portale, derivato dall’antica tecnologia Elatrop degli Zaap) una devastante bomba capace di annientare quel luogo, bomba costituita dal suo Elacubo e dai sei Dofus Elatrop. Oropo viene contrastato da Yugo, Tristepan e Adamaï, i quali hanno la peggio contro l’Eliotrop ma nello scontro che ha con i tre, Oropo finisce per perdere la fiducia degli altri membri dei Dimenticati. Capendo di star facendo la cosa sbagliata, Oropo rimane nella sua dimensione con la bomba, ormai prossima ad esplodere, mentre la confraternita del Tofu ed i Dimenticati vengono tratti in salvo da Lady Echo (rimasta poi anch’ella assieme a Oropo in attesa dell’esplosione) mediante l’Iperzaap.
  • Rushu: entità antichissima, era il più vecchio dei dieci demoni primordiali prima che decidesse di eliminare i suoi fratelli e sorelle per non dividere il potere con nessuno (a quanto pare tuttavia Medoroziam sopravvisse), è il dittatore assoluto e incontestabile dei demoni. Desideroso di creare un esercito, deviò poi parte delle anime dell’Incarnam nella Shukrute, creando una propria razza di demoni chiamati gli Shushu di Rushu. Desideroso di essere al pari di un dio e non potendo invadere direttamente il Krosmoz per continuare a distruggere tutto a causa di un patto di non aggressione stipulato con gli stessi Dodici da quando gli dei cominciarono ad occuparsi del loro Mondo, Rushu ha costantemente sobillato riuscendo in più modi a portare squilibrio nel mondo, soprattutto grazie a Djaul, il suo demone più fedele e protettore del mese di “Desembel” (l’equivalente di dicembre). Nonostante sembri enorme, tale forma è in realtà uno stratagemma per incutere paura e soggezione; la sua vera forma non è più grande di una persona ma è terribilmente potente. È particolarmente interessato ai portali di Yugo, poiché in passato un portale nato dalla magia Elatrop creato da due malviventi aveva permesso a Rushu (poiché questi ultimi avevano “invaso” la Shukrute) di invadere il mondo con un’armata di mille Shushu. Aiutato anche da Qilby, in un primo momento riesce di nuovo a invadere il mondo dei Dodici ma viene prontamente fermato da Goultard, che per tenere testa e fermare lo Shushu ha dovuto rivelare la sua natura di semidio figlio del dio Iop.
  • Anthr: uno Shushu maggiore con il potere di copiare le abilità di chiunque lo tocchi, comandante in capo delle forze armate Shushu di Rushu. Originariamente era uno dei 995 Shushu imprigionati negli oggetti, nello specifico la cappa d’ombra, sorvegliato dal Cavalier Giustizia (membro del Clan delle Pianure di Cania, area di Bonta nel gioco), ma messo sotto pressione dall’attacco di Rubilax, Giustizia liberò Anathar per poi risultare troppo debole per mantenerlo sotto il suo controllo. Dopo essere stato liberato dalla Confraternita del Tofu, Remington libera Giustizia posseduto da Anathar per distrarre gli eroi, rendendosi presto conto, però, che questa è stata una cattiva idea. La particolarità di Anathar è quella che, oltre a riuscire ad assorbire e usare i poteri di chi lo tocca, fa duplicare la loro potenza, tanto che, riesce addirittura ad aprire un portale per la Shukrute, il mondo di Rushu, ed a crearne più di due contemporaneamente. Tristepan, Remington e Yugo riuscirono a spingerlo di nuovo nella Shunkrute ma finendo a loro volta imprigionati. Dopo uno scontro nell’arena dei demoni dove Anathar mostra tutta la sua crudeltà, gli eroi ad eccezione di Grany e Remington riuscirono a scappare.
  • MaramaFrisco e Tartufo: tre dei servitori più potenti di Nox, fanno la loro prima apparizione durante lo scontro tra Nox e Grougaloragran. La loro natura esatta non è nota, ma sembrano essere delle mummie (un incantesimo Xelor prevede la mummificazione) di una Ocra, un Feca ed un Sàcrido, e posseggono la maggior parte dei rispettivi poteri delle loro classi. Nello scontro con la Confraternita, Marama viene sbalzato lontano, finendo poi schiacciato sotto i piedi di un impassibile Rasoio Temporale, mentre Frisco e Tartufo vengono schiacciati dai rovi di Amalia.
  • Diserboss (Deserboss): Sadida mummificato al servizio di Nox. In origine membro del Clan del Boschetto di Tucult (luogo di Bonta nel gioco dove si può incontrare di sfuggita Nox e gli scagnozzi), Diserboss gioca un ruolo fondamentale nel piano di Nox. Prima si infiltra e prende il controllo totale di alcune guardie Sadida, poi sacrifica queste ultime, usando il loro sangue per creare un portale di teletrasporto. Con questa strategia Nox riuscì a teletrasportare il suo orologio oltre la linea di difesa dei Sadida. Diserboss affronta la Confraternita, venendo prima congelato da Eva e poi fracassato dai rovi di Amalia.
  • Rasoio Temporale (Razortemps): è un massiccio robot orologio alimentato a Stasi liquida, capolavoro di Nox e una delle sue armi più potenti. Prima di essere di fronte alla Confraternita del Tofu, devasta una grande sezione della foresta dei Sadida con i suoi raggi di Stasi, per liberare il passaggio verso l’Albero della Vita. Estremamente potente e distruttivo, e praticamente immune a ogni attacco, nella prima stagione riesce ad uccidere Tristepan con un colpo solo. Danneggiato dalla trivella di Ruel, viene distrutto definitivamente dal Maestro Joris.
  • Remington  e  Grany Smisse: sono rispettivamente un Ladrurbo ed un Maomao parlante. Remington è un furfante della peggior specie e non esita a tirar fuori spada e pistola per appropriarsi degli oggetti altrui e non si intimorisce davanti a niente pur di avere ciò che vuole, sarebbe disposto anche a sporcarsi le mani di sangue per riuscire nel suo intento. Egli è totalmente fedele solo a suo fratello ma disdegna la violenza gratuita. “Colleziona” Shushu e possiede più di cinque armi Shushu: due pistole, tre pugnali, una grande spada ed anche un guanto; che aumentano la sua forza. Tali armi gli furono fornite da Ush Galesh. In un primo momento è nemico della Confraternita ma poi si “unisce” a loro per fronteggiare il potente Anathar, ma subito dopo diventa di nuovo nemico. Grany è il fratello maggiore di Remington. Mentre si trovavano a Bonta, Grany e Remington furono ingaggiati per depredare una torre. Quel che non sapevano e che erano stati assunti proprio dal proprietario della torre, Ush Galesh, Ecaflip figlio del dio Ecaflip, che si dilettava ad assumere ladri per assaltare la sua torre mentre contemporaneamente ripuliva Bonta dal crimine. Aspettandosi di più dal noto Remington, Ush decise di dargli una seconda possibilità, maledicendo Grany per costringere i due Smisse a tornare. La loro storia è narrata nella serie di fumetti “Remington “.
  • Ombrosa: è una Shushu maggiore intrappolata in un anello nero-violaceo. Nella prima stagione riesce ad impossessarsi del suo guardiano Wagnar, sovrano del Regno del Borgo delle Quattro Zampe, rendendolo una specie di vampiro demoniaco. E molto potente, persino più di Rubilax, poiché possiede cinque elementi mentre lui ne possiede solo quattro. Nella seconda stagione è alleata con Rubilax nel suo piano d’invasione ma non esita a pugnalarlo alle spalle agli occhi di Rushu, screditando il suo lavoro e accusandolo di tradimento per aver salvato un umano (Tristepan). Quando Tristepan ottiene di nuovo il suo corpo naturale, Wagnar preferisce lasciarla indietro. Prima della fine dell’episodio quattro “Il ritorno di Panpan” viene trovata da un pescatore. Il pescatore tenterà poi di usarla per pagare una energumena Ladrurbo che però la scartera in favore dei kama. Ombrosa è capace di rubare le anime delle persone e trasformarli in Ghoul. Ciò può avvenire però solo se il malcapitato non ha un cuore “puro” o non è un cavaliere, cosa che rende rispettivamente Yugo e Tristepan immuni alla sua magia.

Una storia semplice

Yugo è un ragazzino alquanto vivace, ha dieci anni e vive in un pacifico villaggio con suo padre adottivo Alibert, ex cacciatore di taglie, e a un tofu (una specie di passerotto paffuto) di nomeAz. Ovviamente Yugo ignora di essere speciale: appartiene a una razza molto antica e contiene dentro di sé una quantità immane di wakfu, una specie di energia magica che scorre dentro ogni forma di vita. Nello stesso tragico giorno perde suo padre Alibert, tramutato in arbusto in seguito a un assalto del suo villaggio da parte di malevole creaturine magiche, e scopre di essere in grado di creare “portali”. Le ultime parole di Alibert per suo figlio sono state “Cerca la tua vera famiglia”, ed è ciò che Yugo fa. In compagnia dell’inseparabile Az, di Ruel, anziano e simpaticissimo cacciatore di taglie amico di Alibert, e del paladino Tristepan Parsifal(guardiano di un demone Shushu di nome Rubilax, fondendosi con il quale acquista una grande forza e una ancor più grande malvagità) si addentra nella Foresta Proibita dove avverrà l’incontro con Evangelyne, detta Eva, e la principessa Amalia, due graziose (e grintose) pellegrine guerriere guidate da un’antica profezia. Il “party” dei nostri eroi, episodio dopo episodio, si troverà ad affrontare una serie di fantastici antagonisti come il crudele “robot” Nox, che intende appropriarsi di una quantità immensa di wakfu e la cui strada finisce con l’incrociare quella di Yugo e dei suoi compagni di avventura.

Promossa con riserva

L’animazione made in France magari non sarà nota ai più, anche se possiamo annoverare alcuni celebri prodotti d’oltralpe (ricordate Argai e I misteri di Providence?) per il loro anticonformismo. Chi si accostasse a questa prima stagione di Wakfu con la speranza di vedere qualcosa di innovativo resterebbe facilmente deluso. Eccezion fatta per l’ambientazione, piuttosto originale nel suo mescolare assieme elementi fantasy classici e steampunk, questa serie nasce già vecchia sotto molteplici punti di vista: il ragazzino dotato di un grande potere, la profezia, il viaggio alla scoperta delle proprie origini sono tutti topoi che affondano le proprie radici nell’epica e nella favolistica e che abbiamo visto declinati in tutte le salse possibili. Wakfu avanza a colpi di plot armor e automatismi di sceneggiatura, per cominciare a ingranare davvero solo dopo una decina di episodi introduttivi. La semplicità della scrittura, sia in termini di trama che di costruzione dei personaggi, tradisce una produzione rivolta a un target d’età piuttosto basso, diciamo fra i sette e i quattordici anni. Se né il soggetto né la sceneggiatura, a parte qualche trovata ben congegnata, non sono nulla di esaltante, bisogna tuttavia concedere che la serie ha dalla sua due pregi notevoli: un world building estremamente interessante e una componente grafica eccezionale tenendo conto delle modalità di realizzazione.

La regia è ottima, combattimenti e scene d’azione in generale sono ben realizzati e sanno essere davvero emozionanti nei momenti chiave. Le creature, i nemici e gli ambienti sono ottimamente congegnati e, soprattutto, funzionano. Una nota di demerito, tuttavia, va al purtroppo non eccelso lavoro di doppiaggio e adattamento in italiano. In conclusione, questa prima stagione della serie francese WAKFU non si fa notare per la propria originalità, ma per il buon lavoro di confezionamento che lo rende un prodotto godibile da vedere in famiglia, magari con i propri figli.

Wakfu - La Serie“Piacevolezza” è la parola d’ordine di WAKFU, serie d’animazione francese che nasce da un MMORPG di grande successo e che strizza l’occhio all’immaginario fantasy e alla serialità anime nipponica. Il design cartoonesco si fa apprezzare e certi risvolti di trama arrivano addirittura a turbare lo spettatore. Anche se la serie nasce senza alcuna pretesa d’innovazione, sviluppando una narrazione vista e rivista, non si può negare a WAKFU il pregio d’aver messo in piedi un universo immaginario di grande fascino e complessità. Ottimo anche il comparto grafico, ben realizzate le scene d’azione. Pur rischiando di deludere chi cercasse qualcosa di più innovativo, la prima stagione di WAKFU è un prodotto che si lascia guardare con piacere.

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