Portal Knights

Il Minecraft… più nerd”

A costo di ripeterci, cerchiamo quantomeno di fare mente locale, specie per i meno informati in materia, giusto per non lasciare indietro nessuno. Portal Knights fa parte del genere sandbox, lo stesso del celeberrimo Minecraft, ma la formula è pesantemente contaminata dalle sfumature ruolistiche: si crea il proprio alter ego virtuale, a scelta tra Guerriero, Arciere o Mago, con una manciata di opzioni di personalizzazione estetiche, e si viene lanciati in una delle oltre quaranta isole procedurali che compongono l’universo di gioco, la cui dimensione potrà essere selezionata prima di entrare in partita per la prima volta. Per la cronaca, vi consigliamo caldamente di selezionare le aree più piccole, soprattutto perché si sposano meglio con l’esperienza su mobile.

Il fine ultimo è la raccolta delle pietre colorate, ottenibili sconfiggendo nemici e distruggendo determinati elementi dell’ambiente. Il giocatore dovrà poi collocarle sull’apposito altare per attivare il portale, e procedere dunque all’area successiva, fino a raggiungere il Re Vacuo, l’ultimo boss. Nel mentre si raccolgono risorse, allo scopo di costruire armi e armature sempre più potenti, salendo anche di livello con i punti XP ottenuti sconfiggendo nemici e completando missioni.

Detto questo, e appurata per l’ennesima volta la buona qualità dell’avventura (qui trovate la nostra analisi nel dettaglio), spostiamoci sui tecnicismi. Contrariamente a ciò che potrebbero pensare i più scettici, tra i quali ci annoveriamo pure noi, Portal Knights sbarca su Android e iOS senza alcun compromesso di troppo.

I nostri test si sono consumati su Samsung Galaxy S8 e Nvidia Shield Tablet K1, e, in entrambi i casi, le performance si sono rivelate simili, persino superiori alla versione studiata per Switch, visti i caricamenti leggermente inferiori. Il team ha implementato ben cinque opzioni grafiche, che vanno a diminuire, o aumentare, la densità grafica: in particolar modo, noterete che la vegetazione sarà più o meno presente nel campo visivo, a seconda dell’impostazione scelta e del territorio su cui viaggerete.

Se sulla console Nintendo la fluidità tende a calare di tanto in tanto durante la modalità dock, su S8 si verificano dei piccoli singhiozzi saltuari, che possono essere smorzati abbassando la resa grafica. Al momento risulta impossibile giocare al massimo delle impostazioni, dato che causa il blocco del dispositivo, tipico sintomo che testimonia un lavoro di porting ancora da smussare.

L’interfaccia poi ha subito un rinnovamento, per adattarsi allo schermo tattile: lo stick analogico virtuale controlla il movimento, e un set di appositi pulsanti copre praticamente ogni funzione del gioco, dal cambio di prospettiva agli attacchi. Trascinare un dito nello spazio privo di pulsanti consente al giocatore di modificare la visuale, mentre il puntamento diretto permette di agganciare un obiettivo. Come era lecito aspettarsi, la gestione dell’inventario si adagia in maniera naturale sul touchscreen, e scegliere al volo un oggetto, o organizzare le scorte, non sono mai state operazioni così intuitive.

Da sinistra verso destra: su S8, qualità grafica 1 (bassa), 3 (media) e 5 (massima). L’ultima risulta attualmente ingiocabile.

I limiti dei controlli tattili si fanno sentire se si analizzano gli strumenti con cui guidare il proprio avatar, ma ci è sembrata una soluzione abbastanza comoda, anche se fa strano notare la totale e inspiegabile assenza del supporto ai controller bluetooth.

Un’altra pecca si cela nella mancata introduzione del salvataggio su cloud: una formattazione disinteressata potrebbe dunque porre fine alle centinaia di ore accumulate in un batter d’occhio. Questo grattacapo (che speriamo venga risolto in patch future) si fa in parte perdonare dalla presenza del multiplayer anche nell’edizione mobile: purtroppo è possibile giocare in cooperativa solo sulla stessa linea Wi-Fi, che, in ogni caso, riteniamo essere il modo più bello per godersi l’avventura, ovvero fianco a fianco con gli amici, ciascuno con il proprio dispositivo. Il prezzo peraltro cala su mobile, e passa dai 29,99/19,99€ della versione digitale (Switch/Console e PC) a 5,49€ su Android e iOS.

Be the first to comment

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Vai alla barra degli strumenti