Call of duty black ops 3

Call of Duty: Black Ops III è un videogioco del 2015 di genere sparatutto in prima persona, sviluppato da Treyarch per le piattaforme PlayStation 4, Xbox One e PC e da Beenox e Mercenary Technology per PlayStation 3 e Xbox 360. È stato pubblicato da Activision per tutte le versioni, e reso disponibile dal 6 novembre 2015. Ufficializzato il 9 aprile 2015, il gioco è il dodicesimo capitolo della serie Call of Duty e seguito diretto di Call of Duty: Black Ops II. Il gioco ha ricevuto una fase beta che è stata resa giocabile unicamente per coloro che hanno prenotato il titolo su PS4 dal 19 al 24 agosto, per Xbox One e PC dal 26 al 31 agosto.

Da questo capitolo la serie Call of Duty spezza i rapporti con la Microsoft che andavano avanti dal 2009 con Call of Duty: Modern Warfare 2, e all’E3 2015 viene annunciata una nuova partnership con la Sony.[2][3]

Il gioco ha ricevuto un sequel, Call of Duty: Black Ops IIII.
Il gioco è stato annunciato con la pubblicazione online di un breve video teaser[4] dove veniva annunciata la presentazione mondiale per il 26 aprile 2015, mentre quella di pubblicazione è stata rivelata solo successivamente.

Dopo l’uscita del Reveal Trailer, il gioco è stato ufficialmente confermato per il 6 novembre 2015[5], rendendo disponibile anche il pre-order del gioco su PlayStation 4, Xbox One e PC, che avranno accesso in modo del tutto esclusivo sulla Beta Multiplayer del gioco,[6] cosa alquanto rara per l’intero franchise, infatti non succedeva dal 2008 con Call of Duty: World at War. Treyarch ha ufficializzato l’uscita di questo capitolo per PlayStation 4, Xbox One e PC, successivamente, Activision annuncia che il titolo approderà anche su PlayStation 3 e Xbox 360, che sarà sviluppato da Beenox e Mercenary Technology.[7]

Da questo capitolo la serie Call of Duty tronca i rapporti con la Microsoft che andavano avanti dal 2009 con Call of Duty: Modern Warfare 2, e all’E3 2015 viene annunciata una nuova partnership con la Sony, che, come succedeva con le console della società di Redmond, la PlayStation 4 riceverà i DLC sul proprio store con un mese di anticipo, inoltre, sarà disponibile la fase beta in anteprima, che sarà poi rilasciata su tutte le altre console.[2][3] Con questa notizia tutti i tornei ufficiali del prossimo capitolo di Call of Duty slittano su PS4, cosa che ha scatenato l’ira dei giocatori della MLG per il circuito eSports, che per rimanere in gara saranno obbligati a passare sulla console di Sony.[8]

il 9 luglio al San Diego Comic-Con International 2015 viene presentata la modalità Zombie insieme al reveal trailer della mappa Shadows of Evil (Shadows of Evil), che sarà ambientata a Morg City, una città fittizia ispirata a Chicago e New York negli anni quaranta, di cui i personaggi sono rappresentati da Robert Picardo, Jeff Goldblum, Ron Perlman, Heather Graham e Neil McDonoguh, e collegata alla storyline di Mob of the Dead.[9][10] Inoltre viene annunciato un remake della mappa Der Riese di Call of Duty: World at War rinominata “The Giant”, che sarà esclusiva temporale per le edizioni limitate del gioco, annunciate anch’esse durante la conferenza.[10]

Il 22 luglio 2015 sono state ufficializzate le date per la beta, che sarà disponibile su PS4 dal 19 al 24 agosto, mentre per Xbox One e PC dal 26 al 30 agosto.[1]

il 5 agosto 2015 al Gamescom 2015 è stato annunciato il Call of Duty eSports per il titolo. La conferenza è stata resa visibile in diretta streaming sul sito ufficiale.[11]

il 29 agosto 2015 a beta conclusa su PlayStation 4 viene dichiarato che la suddetta è stata la beta più grande mai realizzata sulla neo piattaforma di Sony.[12]

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]
Abbozzo videogiochi
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Capitolo della serie che non si differenzia in modo grossolano dai precedenti capitoli, che sebben ambientato nel futuro rimane in un stile gameplay più “contemporaneo” rispetto al precedente Call of Duty: Advanced Warfare restando fedele entro certi limiti alla dicitura Black Ops. Infatti Black Ops III utilizza lo stesso motore grafico di Call of Duty: Black Ops II, presentando alcune novità minime come il Wall Running, che permette di correre orizzontalmente sui muri in stile Prince of Persia. Un’altra novità importante è l’approdo nella modalità Multigiocatore degli Specialisti che oltre ad aggiungere alcune funzioni non affini al gameplay vengono introdotte le Super Abilità, stesso nome e stessa funzione di quelle in Destiny, altro gioco Activision.

Quest’ultima potrà essere giocata anche in multigiocatore locale con schermo condiviso e LAN.Risultati immagini per call of duty black ops 3

Call of Duty: Black Ops III si svolge nel 2065, 40 anni dopo gli eventi di Black Ops II, in un mondo sconvolto di fronte ai cambiamenti climatici e alle nuove tecnologie. In risposta agli assalti dei droni di Menendez in Black Ops 2, diversi paesi in tutto il mondo hanno sviluppato difese aeree ad alta tecnologia che rendono le forze aeree convenzionali praticamente inutili. Come tale, la maggior parte delle guerre tra i paesi è fatta da agenti segreti che combattono dietro le linee nemiche. La tecnologia militare è progredita al punto in cui la robotica svolge un ruolo importante in combattimento e sia la robotica umanoide che i droni cyborg sono stati sviluppati per combattere sul campo di battaglia. Di conseguenza, vi sono la speculazione e la paura per un eventuale cambio di gestione robotica. Il gioco segue una squadra di soldati black ops, come nei giochi precedenti della serie Black Ops. I protagonisti della campagna sono: il comandante John Taylor (Christopher Meloni), Sarah Hall (Katee Sackhoff), Jacob Hendricks (Sean Douglas), Rachel Kane (Rachel Kimsey), e il dottor Yousef Salim (Tony Amendola). Ben Browder e Abby Brammell interpretano rispettivamente la versione maschile e femminile del personaggio del giocatore. Altri personaggi sono Peter Maretti (Ary Katz), Sebastian Diaz (Rey Gallegos), Goh Xiulan (Lynn Chen), e Sebastian Krueger (Robert Picardo). Incluso nel gioco vi è la modalità campagna “Incubi”, la quale consiste in una rivisitazione della campagna principale con la trama modificata per incorporare zombie e altre creature soprannaturali. In questa campagna, il virus letale 61-15 viene rilasciato in diverse città del mondo, trasformando in zombie tutti coloro che vengono infettati. In risposta, i governi di tutto il mondo impongono la quarantena nelle zone più infette e formano i Deadkillers, soldati cibernetici addestrati per sterminare gli zombie.

Il 27 ottobre 2065, il giocatore (il cui nome rimane sconosciuto) e il suo socio Jacob Hendricks si infiltrano in una base in Etiopia per salvare il ministro egiziano dalla tirannia della NRC. Sono assistiti dal comandante John Taylor e dal suo team di soldati ciberneticamente potenziati. Mentre il salvataggio va a buon fine, il giocatore viene gravemente ferito da un robot da combattimento, perdendo gran parte dei suoi arti, che gli vengono poi sostituiti con delle controparti meccaniche. Al giocatore viene anche impiantato un Direct Neural Interface (DNI), che gli permette di controllare non solo le sue parti cibernetiche, ma anche di comunicare direttamente con le macchine. Insieme al giocatore, anche Hendricks decide di farsi impiantare questo sistema.

Cinque anni più tardi nel 2070, il giocatore e Hendricks sono messi sotto il comando dell’agente della CIA Rachel Kane e gli viene assegnato il compito di indagare su un Black Site della CIA a Singapore con il quale si sono perse le comunicazioni. Mentre indagano, scoprono che il sito è stato attaccato dai 54 Immortals, la più grande e potente organizzazione criminale di Singapore. Dopo aver recuperato i dati rubati dal Black Site, il giocatore, Hendricks e Kane scoprono che Taylor e il suo team sono i responsabili dell’attacco. Insieme decidono di indagare e si recano all’ultima posizione che la squadra di Taylor ha visitato: le rovine della sede della Coalescence Corporation di Singapore, che era stata distrutta in una misteriosa esplosione che ha ucciso 300.000 persone. Il giocatore e Hendricks scoprono un laboratorio segreto della CIA nascosto sotto l’edificio e Diaz, uno degli uomini di Taylor, collegato ai sistemi informatici della struttura. Il giocatore è costretto ad uccidere Diaz per impedirgli la diffusione di dati segreti al pubblico. Hendricks si collega al DNI di Diaz per cercare di trovare informazioni e scopre che Taylor sta cercando di trovare i sopravvissuti dell’esplosione di Singapore. Taylor poi rilascia pubblicamente le posizioni di ogni nascondiglio della CIA nel mondo, costringendo il giocatore e Hendricks a fuggire per salvare Kane dai 54 Immortali nella zona di sicurezza di Singapore. Il capo degli Immortali, Goh Xiulan, tenta di uccidere il giocatore per vendicare suo fratello, che è stato ucciso in un incontro precedente, ma viene ucciso dal giocatore. Hendricks comincia a sospettare che Kane stia nascondendo qualcosa a loro. Il team si dirige poi in Egitto per trovare il dottor Yousef Salim, uno dei due superstiti dell’esplosione. Il dottor Salim rivela che aveva lavorato su un progetto segreto che coinvolge esperimenti DNI illegali sugli esseri umani, e che il suo compito era quello di confortare i soggetti del test emotivamente instabili, con un esercizio calmante che coinvolge immaginando una foresta ghiacciata. Taylor e il suo team ha poi acquisito il dottor Salim, lo interrogano, e quindi lo eseguono. Con l’aiuto dell’esercito egiziano, il giocatore, Hendricks, e Kane inseguono Taylor, uccidendo i restanti membri del team di Hall e Maretti. Il lettore si collega con il DNI di Hall e scopre che Taylor e il suo team sono stati infettati da un ente chiamato Corvus, un’intelligenza inavvertitamente creata durante gli esperimenti segreti della CIA che ha provocato l’esplosione di Singapore. Il giocatore si rende conto che sia loro sia Hendricks sono infettati con Corvus, ed è solo una questione di tempo prima di cadere sotto il suo controllo. Il giocatore e Hendricks perseguono Taylor al Cairo, dove Taylor riprende brevemente i sensi prima di essere ucciso da Hendricks. Tuttavia, Hendricks soccombe all’infezione e si dirige verso la sede di Corporation a Zurigo con l’intento di diffondere Corvus a tutti i computer del mondo. Ma il giocatore e Kane si infiltreranno nella Corporation aiutati dall’esercito svizzero. Lì Kane morirà in una stanza piena di gas tossici (la Nova-6). Il giocatore poi entra in una stanza dove c’è Hendricks che interroga un superstite dell’esplosione di Singapore. Dopo di che lo uccide; il giocatore, arrabbiato, uccide Hendricks e poi si suicida, trovandosi nella foresta ghiacciata dove Hendricks si arrenderá al Corvus. Una volta bruciati i tre cuori del Corvus il giocatore, aiutato da Taylor, fa un reset della sua DNI. Quando esce dall’edificio troverà l’esercito svizzero; un soldato si avvicina chiedendo il nome del giocatore che risponderà: “Taylor.”
Lo scopo della modalità di gioco è di sopravvivere a infinite ondate di non morti. Le ondate sono contate in Round, che contano un numero di nemici che bisognerà eliminare per passare al Round successivo. Più il numero dei Round è alto, più i nemici diventeranno forti. Il giocatore a inizio gioco partirà con una semplice pistola, e a ogni uccisioni e/o a zombie colpiti vengono forniti dei Punti. Ogni tanto uno zombie ucciso può rilasciare un Potenziamento, dei Bonus che faciliteranno il compito dei protagonisti. Per sopravvivere, il giocatore dovrà recuperare nuove armi che sono trovabili in punti precisi della mappa di gioco, riconoscibili tramite una sagoma di gesso di un’arma disegnata sui muri, acquistabili tramite un numero determinato di punti a seconda dell’arma, oppure tramite la Cassa Misteriosa (anche chiamata Cassa Casuale, oppure semplicemente Cassa), che è una sorta di baule presente in un solo punto per tutta la mappa di gioco che fornirà un’arma casuale non presente tra quelle Da muro al costo di 950 punti. Tramite la Cassa vi sono anche reperibili le Wonder Weapon, armi fantascientifiche create dal Gruppo 935 tramite l’Elemento 115. Dopo un numero elevato di utilizzi, essa sparirà per riapparire in un altro punto della mappa di gioco. Oltre alle armi, per la sopravvivenza sono necessari anche i Perk-a-Cola, che sono delle bibite reperibili tramite appunto dei distributori di bibite trovabili in un solo punto per tipo per la mappa di gioco che forniranno delle abilità al giocatore utilizzando i punti. Per l’utilizzo è necessaria l’attivazione della corrente e sono acquistabili fino a 4 Perk-a-Cola. Nei round più alti è necessario l’utilizzo del Pack-a-Punch (Mano Pesante), che potenzia l’arma del giocatore infondendola con l’Elemento 115, utilizzabile solitamente per un periodo limitato in un unico punto preciso della mappa di gioco al costo di 5000 punti. Per avanzare con la trama è necessario proseguire con gli easter egg inseriti dagli sviluppatori compiendo movimenti precisi che non sono obbligatori per il proseguimento del gioco. Un esempio di easter egg sempre usato in ogni mappa zombi di Treyarch è l’inserimento in posti molto nascosti della mappa di gioco di frasi in lingue antiche, come il Navajo o in Zulu, ma anche frasi cifrate, utilizzando ad esempio il codice Baudot e il cifrario pigpen, talvolta usando metodi di cifratura molto complessi, datati e sconosciuti o addirittura creati da zero.

È giocabile fino a 4 giocatori.
In Origins di Call of Duty: Black Ops II, i quattro eroi erano riusciti ad aprire le porte di Agartha e far ricongiungere Maxis alla figlia Samantha che era rimasta intrappolata nel luogo leggendario nel tentativo di fuggire dalla Luna dopo che il vecchio Richtofen l’aveva espulsa dalla MPD (Mysterious Pyramid Device) nella Stazione Grifone prendendo il suo posto imprigionando la sua anima nel suo stesso corpo. Dopo di che, gli eventi si spostano su una cittadina statunitense chiamata Morg City nel 1942, dove quattro personaggi (Nero Blackstone, Jessica Rose, Floyd Cambell e Jack Vincent) commettono un delitto ciascuno uccidendo una persona per il proprio tornaconto personale. Dopo questo fatto, essi mentre si trovavano tutti e quattro in un teatro Burlesque, vanno in uno stato di stasi, e al loro risveglio si ritrovano la città infestata dagli zombie. I quattro iniziano a collaborare, ma con le spalle al muro in loro soccorso arriva un uomo misterioso chiamato Uomo Ombra offrendogli a sua detta un modo per sfuggire ai non morti; essi dovranno recuperare un manufatto chiamato Chiave d’Evocazione e completare 4 rituali, grazie al quale potranno entrare in possesso di un Verme Dimensionale per ogni rituale completato. Completati i rituali, posizionati i Vermi e la Chiave d’Evocazione seguendo le istruzioni dell’Uomo Ombra, i quattro non si rendono conto di quello che hanno appena fatto: aprendo il portale per Apothicon, l’apocalisse è scesa sulla terra e hanno consegnato le chiavi per il controllo di tutta la dimensione al Uomo Ombra, che rivela la sua vera identità, ovvero un Apothicon. Per riparare ai loro errori, i quattro riescono a eliminare l’Uomo Ombra imprigionandolo nella Chiave d’Evocazione con l’aiuto dei Custodi, che infine ne reclamano il possesso, ma a giochi finiti da un portale nelle vicinanze esce un giovane Richtofen che “ruba” la Chiave d’Evocazione, lasciando i quattro al loro destino.

« Mi dispiace, ora non ho tempo per spiegare, ho un universo da rimettere a posto. Auf wiedersehen! »
(Richtofen mentre ruba la Chiave d’Evocazione.)
Adesso dopo 2 anni dagli eventi Origins, con Takeo, Nikolai, Dempsey e Richtofen che sono a conoscenza grazie a Samantha delle terribili malefatte commesse dai due dottori della sua epoca, si sono spostati nel centro di ricerca principale di Breslavia del Gruppo 935, ovvero Der Riese (The Giant).
« Solo un pazzo avrebbe il coraggio di cambiare la storia! »
Takeo, Nikolai e Dempsey giungono sul posto poco dopo che il Richtofen dell’epoca rinchiuse Samantha, Maxis e il cane Fluffy nel teletrasporto, facendoli sparire nel nulla. I tre puntano la pistola al dottore che sembra intenzionato ad attivare un’altra volta il teletrasporto. Gli zombi sono in arrivo, i tre si distraggono e Richtofen attiva il teletrasporto, dal quale esce il primo Richtofen della versione Origins. All’arrivo, il Richtofen versione WWI uccide con un colpo alla testa il secondo Richtofen. A questo punto i quattro eroi si riconciliano e si preparano ad affrontare l’orda di non morti.[15] Per riuscire a trovare il disperso Maxis i quattro devono in qualche modo segnalare a esso la loro ubicazione, cosa che riescono a fare tramite uno speciale segnale. Dopo di che utlizzando un robot gigante presente nel complesso gli avvenimenti si spostano in Austria, nel Castello Grifone, più comunemente noto con il nome di Nido dell’Aquila, per recuperare il primo test soggetto: Tank Dempsey. Da lì nel frattempo, il Dr. Groph nella Stazione Grifone ottiene il pieno potere del Gruppo 935 a causa della scomparsa di Maxis e la morte di Richtofen, il quale, sorpreso della presenza di quest’ultimo nel castello inizia a sospettare sulle sue effettive intenzioni: Richtofen vuole distruggere la Stazione Grifone, cosa che Groph vuole assolutamente impedire, in quanto vuole completare il folle piano del primo Richtofen. Ma prima, Richtofen vuole mantenere incolume la MPD, che riesce a teletrasportare nel castello utilizzando il Generatore Vril, che era contenuto nel razzo insieme alla capsula del primo Dempsey. Fatto questo, il Richtofen di Origins sfruttando il potere della Chiave di Evocazione, scaglia tutti i missili balistici presenti nel Nido contro la Stazione Grifone, che viene distrutta insieme alla Luna, e Groph con loro.

« La strada è lunga e buia, ma solo dove conduce. Io… noi… completeremo la missione. »
(Richtofen poco dopo l’esplosione della Luna.)
Dopo l’esplosione della Luna, i quattro eroi si dirigono verso la capsula contenente il primo Dempsey, e all’ultimo momento Richtofen rivela che è necessario la sua morte per preservare la sua anima nella Chiave d’Evocazione. Il Dempsey di Origins ovviamente contrariato, si arrende alle parole di Richtofen, per il bene dell’Universo, decidendo di mettere fine alla vita del suo precedente se stesso con le sue mani. Completata la missione, la crew di Origins si è spostata in nell’est asiatico, dove Takeo sorpreso da dei soldati giapponesi probabilmente appartenenti alla Divisione 9 viene accusato di tradimento e catturato insieme ai suoi compagni, dove Richtofen perde anche il possesso della Chiave d’Evocazione. Trasportati su una nave per transitare probabilmente nella base della Divisione 9, i soldati giapponesi iniziano a interrogare Takeo.
« Tu, ratto schifoso! Come hai osato tradire il Giappone e il tuo Imperatore! »
(Ufficiale giapponese a Takeo.)
« Io…Sono qui, nel nome dell’Imperatore. NON SONO UN TRADITORE! »Risultati immagini per call of duty black ops 3
(Takeo)
A questo punto, i prigionieri eseguono un contrattacco e riescono a eliminare tutti i soldati, la nave va alla deriva nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, Takeo riesce a recuperare la Chiave d’Evocazione poco prima che quest’ultima cadesse in mare, ma a causa dell’esplosione di alcuni barili d’olio essi sono costretti ad abbandonare la nave. Ormai in mare, aggrappandosi a una lancia di salvataggio cappottata, i quattro aspettano solo di trovare terra, finendo nell’Isola di Pohnpei, una delle basi della Divisione 9. Dopo essere finiti sull’isola e incontrate le più spaventose creature, i protagonisti si imbattono nel Takeo originale consumato dalle spore velenose dell’isola e dunque trasformato in una creatura mostruosa, ma grazie all’aiuto dei quattro eroi, Takeo WWII riesce a riassumere le sue sembianze umane. Dopo una lunga chiacchierata con il suo alter ego, il Takeo originale capisce che l’unico modo è perdere la vita e per sua scelta esegue il seppuku con il Takeo di Origins a fare da kaishakunin come da sua richiesta. A questo punto Richtofen imprigiona con la Chiave d’Evocazione la sua anima e i protagonisti si preparano per raggiungere il Nikolai originale, l’ultimo della lista, a Stalingrado, ma prima di ciò i 4 eroi si sono spostati in un luogo non conosciuto dove si sono verificati eventi non precisati dove hanno acquisito delle fiale di un particolare sangue. Dopo questi eventi i protagonisti escono da un enorme portale nel cielo di Stalingrado dove vengono attaccati dai draghi presenti in tutta la città. Per arrivare a terra sani e salvi hanno utlizzato il paracadute di un soldato deceduto che pare si tratti di Peter McCain, l’agente dell’OSS che si era infiltrato nel Gruppo 935 in Call of Duty: World at War. Una volta a terra ad aspettarli oltre gli zombi è presente il Nikolai originale, che sbaragliava in non morti pilotando un mecha, ma poco dopo verrà attaccato da un Drago e schiantato contro un edificio. Adesso i 4 eroi dovranno cercare di raggiungerlo, e ad aiutarli ci sarà Sophia, la segretaria di Ludvig Maxis già nominata in Call of Duty: World at War, qui tramutata in una Intelligenza artificiale. Dopo l’impatto il mecha di Nikolai è inutilizzabile e per la riparazione è necessario un nuovo nucleo energetico, che i protagonisti otterranno da Sophia, ma per eseguire la richiesta Sophia necessità l’attivazione del protocollo ASCENSIONE. Per eseguirlo Sophia necessita le conoscenze di Gersch, che è a capo del Gruppo Ascensione, che vagava per Stalingrado sotto forma di luce intrappolato una dimensione propria. Gersch ha riconosciuto i 4 eroi dagli eventi nel Cosmodromo di Baikonur in Call of Duty: Black Ops, nonostante si siano verificati in universo differente da quello attuale. Sophia afferma che l’estrazione delle informazioni sia indolore ma l’agonia e le urla di Gersch fanno pensare ad altro. La sua sorte rimane sconosciuta. Dopo l’attivazione del protocollo e aver recuperato il Nucleo energetico, Sophia si stacca sal computer centrale per cercare di raggiungere Maxis, intanto i 4 si preparano a raggiungere Nikolai, ma dopo avergli annunciato la sorte che gli attende il Nikolai originale non ci sta e combatte fino all’ultimo per cercare di sopravvivere. Dopo avergli messo fuori uso il robot, il Nikolai di Origin inizia una discussione con il suo alter ego, sempre più affogato nell’alcool per cercare di dimenticare il passato, ma il Nikolai originale non ci sta e dopo un attacco di rabbia spara alla spalla sinistra del Nikolai di Origins,che quest’ultimo lo finisce con un colpo di fucile a pompa. Richtofen intrappola la sua anima, l’ultima rimasta, nella Chiave dell’Evocazione, per poi mandare tutti nell’Etere. Ora gli eroi sono pronti per raggiungere Maxis, e prepararsi per l’ultimo atto. Quando tutto sembrava concludersi per il meglio, ora che tutte le anime si erano rifugiate in un universo sicuro, Maxis, che si era riconciliato con Richtofen, come Monty racconta, rovina tutto. Ludvig mette le mani sulla Chiave dell’Evocazione e finisce per liberare accidentalmente l’Uomo Ombra, che si impossessa del suo corpo. Quest’ultimo scatena l’apocalisse in quell’universo tanto sicuro, che viene invaso dagli Apothicon, gli esseri più pericolosi di ogni universo, e ora i 4 protagonisti dovranno cercare di mettere le cose a posto. Per sconfiggere l’Uomo Ombra gli eroi di Origins dovranno in qualche modo richiamare Sophia, che stava vagando nello spazio nel tentativo di cercare Maxis, ripercorrendo la sua storia, del suo rapporto con Ludvig e di come quest’ultimo sia stato costretto a tramutarla in una macchina. Una volta che Sophia riappare ai quattro eroi, riottengono il possesso della Chiave dell’Evocazione, nel quale interno è presente Maxis, e sconfiggono l’Uomo Ombra. Ora Sophia e Maxis si sono ricongiunti, ma si sacrificheranno entrambi, e la Chiave dell’Evocazione con essi, per terminare definitivamente l’esistenza degli Apothicon e far nuovamente risorgere l’alba nell’universo perfetto, senza Zombi, senza Apothicon e senza l’Uomo Ombra. Ormai tutto è terminato e Monty rivela ai quattro protagonisti che il loro dovere è stato compiuto e che la loro esistenza non è più necessaria, ma Richtofen propone a Monty un’altra soluzione: essi verranno trasferiti in un altro universo in cui la loro esistenza è necessaria. Verranno così mandati alle origini impersonando i leggendari Primis, facendo capire come tutta la trama verrà ripetuta in un loop infinito. Al termine del filmato finale appare la dicitura “The End”.

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