Brawl Stars


Brawl Stars prende in maniera piuttosto decisa le distanze rispetto ai precedenti lavori di Supercell , capaci di riscuotere ad oggi un successo incredibile. Il nuovo titolo del team si pone dunque come una mossa molto coraggiosa, che evidenzia il desiderio degli sviluppatori di sperimentare nuove strade e nuove meccaniche, uscendo dalla propria comfort zone e buttandosi a capofitto in un progetto a metà strada fra brawler e sparatutto , anche questo basato completamente sul multiplayer online competitivo. L’eccellente stile grafico a cui oramai siamo abituati è stato preservato, dando vita a ventidue bei personaggi che avremo modo di sbloccare nell’ottica di un sistema di progressione ricco e articolato, che mantiene sempre vivo l’interesse con i suoi premi e i potenziamenti per il roster già a nostra disposizione.

L’unicità dell’esperienza sta naturalmente nel suo gameplay , che presenta un controllo diretto dell’avatar secondo i canoni dei twin stick shooter : uno stick analogico virtuale posto alla sinistra dello schermo consente di muoversi, laddove invece uno stick nella parte destra permette di sparare mirando manualmente o in maniera automatica (in questo caso centrando solo i bersagli più vicini), cercando di utilizzare nel modo migliore il caricatore da tre colpi a nostra disposizione. Un ulteriore pulsante compare nel momento in cui abbiamo caricato la special, diversa per ogni combattente, capace di infliggere gravi danni: una manovra di grande importanza, che può fare la differenza in vari frangenti. Il funzionamento del gunplay è stato rifinito in maniera molto attenta durante il lungo soft launch di Brawl Stars , e si presenta al lancio globale con un bilanciamento che ci è sembrato ottimo, sebbene la questione vada verificata sul lungo periodo, con tutti i personaggi e i potenziamenti.

 

 

MODALITÀ

I protagonisti di Brawl Stars hanno il compito di sfidarsi all’interno di arene di dimensioni variabili, secondo le regole di quattro differenti modalità che diventano accessibili anch’esse in maniera graduale, spronandoci dunque a continuare a giocare. La prima, Arraffagemme , è un tre-contro-tre interessante e dai chiari risvolti tattici, in cui due squadre hanno l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di gemme, eventualmente dal cadavere dei nemici uccisi, per far scattare un contatore che chiude il match in favore di chi possiede tutte le pietre preziose.

 

 

La seconda modalità, Sopravvivenza , è invece un vero e proprio battle royale , giocabile in singolo o in coppia, con dieci contendenti che devono eliminarsi a vicenda in una mappa che si restringe man mano. Abbiamo poi la modalità Rapina , un tre-contro-tre molto simile al classico deathmatch, in cui contano le uccisioni effettuate, e infine una buffa variazione sul tema del calcio, Footbrawl , in cui il nostro personaggio ha il compito di conquistare la palla e lanciarla in rete evitando che venga catturata dagli avversari. A questo set di opzioni si aggiungono eventi speciali a rotazione che mantengono vivo l’interesse, il tutto senza meccanismi freemium stringenti: un approccio molto simile a quello di Clash Royale , senza energia d’azione né timer, ma con la possibilità di sbloccare rapidamente i combattenti ricorrendo al denaro reale.

 

 

  1. I protagonisti di Brawl Stars non solo vantano un bel design, come detto, ma anche caratteristiche molto diverse fra loro, che li differenziano in maniera profonda e aprono a ulteriori strategie basate sull’equilibrio del team. Questo impianto, così immediato eppure al contempo dotato di una discreta profondità, si rivela fin dalle prime battute particolarmente solido e ben implementato: i controlli touch funzionano perfettamente, il matchmaking è rapidissimo e non abbiamo mai notato episodi di lag eccessivo o

    problematiche di qualsivoglia genere. La realizzazione tecnica va di pari passo con la cura di tutto il resto, offrendoci mappe articolate, con un ottimo uso dei colori e uno stile cartoonesco davvero piacevole.

Brawl Stars è una grande sorpresa per i fan delle produzioni targate Supercell: un twin stick shooter dall’anima competitiva con un bel set di personaggi differenti, un sistema di progressione ricco e interessante, nonché una serie di modalità molto valide, ognuna dotata di un certo fascino. Complice il lungo periodo in soft launch, tutto funziona alla perfezione: il matchmaking è istantaneo e il bilanciamento dei combattenti non sembra soffrire di svarioni, dando vita a partite molto intense e divertente, specie nelle stipulazioni di squadra. La riuscita di produzioni del genere va ovviamente osservata sul lungo periodo, ma a nostro avviso Brawl Stars possiede tutti i requisiti per fare molto bene e segnare un altro centro per gli autori di Clash Royale.

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